lunedì 31 maggio 2010

Pratica psicomotoria: Aucuturier


La via psicomotoria è la via attraverso cui il bambino esprime, ricerca ed elabora tutta la propria sfera emozionale. Offre un percorso che va dal corpo all'emozione aiutando il bambino ad elaborare il proprio mondo emozionale e a crescere lungo il suo percorso.

Il movimento, l’uso dello spazio, del tempo, degli oggetti, dei giochi, della postura, la tonicità, l’uso della voce, dello sguardo ecc., tutte le produzioni del corpo che in un percorso cognitivo
sono usate per conoscere, sperimentare, per dominare il mondo esterno, nella pratica psicomotoria sono contemporaneamente usate per esprimere ed elaborare il proprio mondo emozionale interno.

La pratica psicomotoria si fonda su tre momenti:
•Mettere il soggetto in condizione di ricevere delle informazioni attraverso le vie sensoriali interne ed esterne.
•Favorire un presa di coscienza di tali informazioni.
•Favorire una elaborazione mentale che implichi una ristrutturazione dell’Io.

Secondo la psicomotricità il semplice “fare movimento” non è produttivo se non viene favorita l’elaborazione mentale successiva, se le sensazioni che derivano dal movimento non diventano rappresentazioni.

Al nido tutte le conoscenze passano attraverso il corpo, riguardano:
Conoscenza del proprio corpo
Conoscenza della realtà (forme, colori, grandezze…)
Conoscenza dei rapporti spaziali e temporali (sopra
sotto, dentro fuori, prima dopo…)
Conoscenza di sé e degli altri

Attività orientate verso lo spazio e gli oggetti quali camminare, correre, saltare e arrampicarsi e attività basate sul disequilibrio (dondolii, corse in cerchio, cadute…).
Il piacere senso motorio crea la connessione tra le sensazioni corporee e gli stati tonico-emozionali del bambino.

Per capire il significato del movimento senso-motorio si deve partire dal movimento
fusionale, che permetterà, da un punto di vista evolutivo, la nascita del movimento stesso inteso come piacere e consapevolezza di agire con il proprio corpo nello spazio e sugli oggetti.



Fonte: Materiale didattico Docente Giuliana Pento Università degli Studi di Padova

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