lunedì 17 maggio 2010

Premessa - Percorso Acquaticità Neonatale


Tutti i bambini, nascono con una buona acquaticità, amano l'acqua e non la temono visti i loro primi mesi di vita trascorsi in ambiente liquido.
I neonati non sono infastiditi se il loro viso viene immerso per il riflesso d'apnea e presentano dei riflessi di galleggiamento che permettono loro di rimanere a galla in posizione supina.
Se ai neonati viene permesso di ritrovare il contatto con l'acqua anche dopo la nascita, in piscina o al mare, spontaneamente non appena raggiungono una sufficiente maturazione neurologica e muscolare riescono a stare a galla e a spostarsi autonomamente e volontariamente nell'acqua senza che nessuno glielo insegni, così come riescono a gattonare e a camminare.

Un percorso di Acquaticità Neonatale non dovrebbe quindi porsi l'obiettivo di insegnare a nuotare ma di favorire che questo processo avvenga spontaneamente.

Più che insegnare una tecnica risulta più utile: motivare i genitori affinché diano la possibilità ai loro figli di frequentare precocemente, con costanza e continuità lo spazio piscina; incoraggiare a comunicare con intelligenza emotiva accettando le proprie emozioni e quelle dei loro figli; sdrammatizzando ansie e paure e riducendo le loro elevate aspettative.
Per rendere più efficace e positiva l'esperienza in acqua del bambino occorre: rassicurare e entusiasmare i genitori, coinvolgerli emotivamente nei giochi, invitarli ad incoraggiare e ad apprezzare i loro figli per quello che sono; trasmettere al genitore le conoscenze sul bambino e l'interesse a leggere e a partecipare a incontri informativi affinchè lo possano capire meglio; creare un ambiente ludico arricchente e stimolante, diversificato per le diverse fasce d'età; tutto questo in un clima di disponibilità e fiducia reciproca, per vedere emergere le grandi potenzialità dei bambini, sia di adattamento all'acqua, sia di espressione della loro personalità.

Curiosità, intraprendenza, creatività, autonomia, intelligenza emotiva e sociale saranno caratteristiche comuni a quei bambini i cui genitori, stimolati dall'ambiente piscina, sapranno cogliere anche fuori dall'acqua ogni opportunità per far fare esperienze arricchenti ai loro figli.

Tutto ciò che riusciremo ad offrire al bambino nei primi anni di vita, in termini di esperienze affettive, ludico - motorie, linguistiche, logiche e sociali, sarà un prestigioso bagaglio che il bambino si porterà dietro per tutta la vita e che costituirà una ricca base di riferimento su cui poggeranno gli apprendimenti futuri.

Più ampia sarà la base e maggiori saranno le possibilità per il bambino che diventerà adulto di realizzarsi e di avere successo nella vita.

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